È nata nel giorno più particolare, il 29 febbraio, dell’anno in cui Abebe Bikila sconvolgeva il mondo marciando a piedi scalzi sui sanpietrini della sua città, Roma! Dopo diversi lavori saltuari e un tentativo infruttuoso di laurearsi, risponde a un annuncio sul giornale che le apre le porte di una megagalattica multinazionale americana. Sono gli anni’80 e per chi ha buona volontà, l’arrembante ambiente privato offre notevoli opportunità e in cambio vuole solo tutto il tuo tempo. Nel frattempo entra nella sua vita l’uomo perfetto, con una sola  irrilevante pecca: vive a oltre seicento chilometri dall’amatissima Roma! Fare la pendolare dei sentimenti non è il massimo e dopo qualche anno si decide a prendere il toro per le corna e un treno per Milano. Si trasferisce quindi nel profondo Nord per ‘coronare il suo sogno d’amore’, a trentacinque anni suonati. L’incarico di Customer Service Manager in un’altra multinazionale è impegnativo, indubbiamente ben retribuito, ma la porta a stare fuori dalla mattina alla sera tardi. Così quando scopre di aspettare un figlio capisce che è il momento di cambiare nuovamente la sua vita. Decide quindi di mettere a frutto il secondo diploma, conseguito quasi per scommessa, quello da maestra. Mentre il piccolo Vittoriano cresce, lei gira praticamente tutta la Valsesia per racimolare supplenze. Frequenta anche un corso universitario che le spalanca un nuovo universo: quello dell’insegnante di sostegno! Può finalmente dedicarsi al lavoro più bello del mondo! Un malaugurato malanno – un aneurisma gigante basilare sub aracnoideo – la porta però a considerare tutta l’esistenza da un punto di vista completamente diverso. Bisogna sempre trovare il tempo per fare le cose che danno soddisfazione – carpe diem dicevano i latini – ma soprattutto- non mollare mai e trovare sempre nuovi traguardi da raggiungere. Nel 2019 viene pubblicato Morte all’abbazia: l’eredità del santo, la prima avventura (la terza da un punto di vista cronologico) di un’agiata zitella torinese che all’inizio nel novecento indaga su delitti e misteri in cui immancabilmente si imbatte. Il libro uscito nel 2020 – Il libro della Resurrezione – racconta come ha inizio l’avventurosa e coinvolgente vita di Adriana Barbieri e non poteva che essere ambientato nella magica e misteriosa Torino. Nel 2021 è uscito il terzo capitolo della saga (ma il secondo cronologicamente parlando) e che si intitola All’ombra della piramide Cestia: indagine romana di una zitella torinese. La vicenda è ambientata a Roma e proprio nella Città Eterna impareremo a conoscere quelli che saranno i principali attori anche di altre storie che coinvolgono la nostra protagonista che ama definirsi torinese per nascita, romana per adozione e vercellese per passione.